Silvia

Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.

Scavi di Pompei – Itinerario

Se stai programmando di visitare Pompei, sappi che state organizzando un emozionante viaggio nel passato.
Ciò che andrai a vedere è infatti una città che si è fermata esattamente così come era nel 79 d.c., anno in cui venne coperta da una coltre di ceneri e lapilli conseguenti alla terribile eruzione del Vesuvio che colse di sorpresa gli abitanti della città.

Nel caso tu sia tra le migliaia di turisti che ha deciso di vedere Pompei in un giorno, metti in conto che non potrai visitare tutto (gli scavi si estendono per 60 ettari, comprese le zone suburbane!).
Però, con un itinerario ben fatto riuscirai a vedere la maggior parte delle attrazioni. 
Un suggerimento che ti do è quello di iniziare la visita di mattina presto e soprattutto di procurarvi il biglietto on line (specie se siete con bambini), che vi darà diritto all'accesso prioritario.
Qui di seguito trovate la mia proposta di itinerario.
Metti in conto di dedicarci all'incirca 5-6 ore. 
Portati quindi bottigliette d'acqua, qualcosa da mangiare e soprattutto.....scarpe comode!

POMPEI SCAVI - LE TAPPE

Iniziae l'itinerario dall'ingresso di Porta Marina, dove si trova la biglietteria.
Qui ci sono anche le toilettes, il bancomat, il deposito bagagli e l'ufficio informazioni.

1. TEMPIO DI VENERE, BASILICA, FORO, TEMPIO DI APOLLO

Incamminandoti su via Marina, la prima attrazione che incontrerai sarà il Tempio di Venere (sulla tua destra).
Dedicato alla dea protettrice della città è edificato in posizione panoramica, con una bella vista sul Golfo di Napoli. Il tempio venne fortemente danneggiato dal terremoto del 62 d.c. 

Andando avanti, sempre sulla destra vedrai la Basilica, uno degli edifici più monumentali della città (55 per 24 metri).
E' una tappa obbligata della tua visita a Pompei. Ha una pianta rettangolare, a 3 navate, con una copertura a doppio spiovente sorretta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti. Sul fondo si trova il Tribunale (dove sedevano i magistrati.), a cui si accede tramite scale di legno.

Proseguite ed entrate nel Foro (143 per 38 metri), luogo politico, economico e religioso per eccellenza. Era completamente circondato da un colonnato.
Attorno al suo perimetro si disponevano gli edifici principali della città, come il tempio di Apollo,  il macellum, l'Edificio di Eumachia. Il lato nord è caratterizzato da archi onorari impreziositi da statue.

2. TERME DEL FORO,CASA DEL POETA TRAGICO, CASA DEL FAUNO

Uscite dal foro prendendo via del Foro e recatevi a visitare le Terme del foro, le più viste in assoluto. La sezione che si può visitare meglio è quella maschile. Ammirate le bellissime decorazioni che ornano tutti i locali, il grande braciere per il riscaldamento e la grande vasca del frigidarium. 
Uscendo su via delle Terme sarete di fronte alla Casa del Poeta Tragico nel cui ingresso principale potrete ammirare il bellissimo mosaico con la scritta "cave canem", ossia attenti al cane. Proseguendo su via delle Terme troverete poi la bellissima Casa del Fauno tra le più belle, ricche e grandi domus di Pompei, che deve il nome alla statua di un fauno presente nell'impluvium. Molto bello in mosaico di Alessandro Magno che combatte con Dario e i Persiani. (il mosaico è una copia dell'originale che si trova al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

3. TERME STABIANE, LUPANARE

Andate avanti su via della Fortuna e fino a quando incontrate via Stabiana. Girate a destra, e andate avanti fino all'incrocio con via dell'Abbondanza dove troverete le Terme Stabiane dietro le quali potrete visitare il Lupanare,  ossia il bordello meglio organizzato della città. 
E' decorato con quadretti raffiguranti scene erotiche.

BIGLIETTI POMPEI

4. TEATRO GRANDE, CASA DEL MENANDRO

Ritorna su via Stabiana (verso la porta di Stabia) per continuare il tuo itinerario per visitare Pompei.
Arrivate fino al Teatro grande, il Teatro piccolo e la caserma dei Gladiatori e dopo esserti fermato a visitarli torna indietro e gira in via del Menandro, dove troverai la Casa del Menandro, una grande domus urbana. Rappresenta l'esempio di una domus di una famiglia benestante dell'antica Pompei. Ammirate le bellissime decorazioni.

5. ORTO DEI FUGGIASCHI, CASA DELLA VENERE IN CONCHIGLIA

Ritorna ora su via dell'Abbondanza dove ci sono ancora alcuni edifici e ville degne di nota: la Casa di Paquius Proculus,  la Casa dell’Efebo, la Casa e Thermopolium di Vetutius Placidus e la Casa del Frutteto o dei Cubicoli Floreali.
Fai una deviazione per vedere l'Orto dei fuggiaschi , che conserva i calchi dei corpi di 13 persone, adulti e bambini, che stavano cercando scampo dalla violenza del Vesuvio in piena eruzione nel 79 d.c.
E' uun punto di interesse da non perdere, di grande impatto emotivo.

Rimettiti su via dell'Abbondanza e vai a visitare la Casa della Venere in conchiglia (non perdrti il bellissimo affresco nel peristilio) e la Predia di Giulia Felice.

6. ANFITEATRO

L'ultima tappa del tuo itinerario per visitare Pompei in un giorno termina Anfiteatro, tra le cose da visitare assolutamente.
L'Anfiteatro è tra ipiù antichi e meglio conservati nel suo genere.

Orari Pompei scavi 

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

L'Orto dei fuggiaschi

Visitare gli scavi di Pompei è un'esperienza  unica. 
Aggirarsi per le strade di questa città rimasta ferma nel tempo, con le sue strade, le sue case, le sue botteghe ti farà provare sensazioni che difficilmente dimenticherai.
Una delle aree più visitate e più di impatto emotivo di tutto il parco archeologico è sicuramente l'Orto dei Fuggiaschi, che si trova nell'area sud-orientale di Pompei (Regio I, insula 21), vicino a Porta Nocera.

Si tratta di un'area di circa 1500 metri quadrati, un tempo coltivato a vigneto che conserva un patrimonio straordinario e rappresenta quindi una delle attrazioni di Pompei più incredibili.
Qui infatti, durante gli scavi condotti nel 1961, vennero rinvenuti i corpi di 13 persone, adulti e bambini, che stavano cercando scampo dalla violenza del Vesuvio in piena eruzione nel 79 d.c. correndo verso le mura della città.

il metodo fiorelli

Grazie ai calchi ottenuti con il Metodo Fiorelli, (che consiste nel nel versare gesso liquido nella cavità lasciata dal corpo nello strato di cenere solidificata che ne ha conservato intatta la forma), possiamo ancora oggi vedere le fattezze dei corpi e dei volti che conservano la drammaticità del dolore provato nell’ultimo momento della loro vita.
E' impossibile rimanere impassibili davanti a questi calchi  che trasmettono ancora la terribile tragedia che hanno vissuto.

Dal momento che le file all'ingresso del parco archeologico sono sempre lunghe e spesso bisogna aspettare sotto il sole, ti consiglio di procurarti il biglietto on line.  
Avrai diritto all'accesso prioritario e potrai iniziare subito la tua visita!

L'Orto dei Fuggiaschi è stato oggetto di un restauro nel 2011 che ha previsto la sistemazione della struttura che ospita lo scavo, e la sistemazione dei calchi su un sottile strato di cenere per ricordare l'eruzione che provocò la morte di queste persone.
E'stata prevista inoltre una disposizione che fosse  fruibile dai visitatori in modo più rispettoso.

Questa zona degli scavi di Pompei è veramente da non perdere!
Nelle vicinanze potrai visitare l'Anfiteatro (6 minuti di cammino) e il Teatro grande (10 minuti di passeggiata)

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visitare gli scavi di Pompei. Biglietti online – Tutte le offerte

Comprare i biglietti online per visitare i meravigliosi Scavi di Pompei è sicuramente un’idea vincente: avrai modo di evitare le lunghe code e non sarai stanco ancor prima di iniziare!

Vedere tutto il parco archeologico degli scavi in una sola volta non è possibile (perciò è un’ottima scusa per ritornarci!), ma con un buon itinerario potrai senz’altro riuscire a organizzare una visita che comprenda quasi tutte le attrazioni principali di Pompei.
Mettete in conto 5-6 ore il che vuol dire avere un giorno a disposizione. Questo è il tempo limite, perchè, oltre, la visita risulta davvero stancante.

Io ti consiglio di vedere senz’altro:

  1. La Casa del Fauno
  2. Il Teatro di Pompei
  3. La Villa dei Misteri
  4. Il Thermopolium
  5. La Casa dei Vettii


Ti ricordo che è possibile visitare gli scavi di Pompei con disabili.
All’interno degli scavi infatti è stato realizzato il percorso “Pompei per tutti“.
Lungo 3 chilometri (dall’ingresso di Piazza Anfiteatro a Porta Marina, passando per le strade principali della città con accesso, tramite rampe, agli edifici e alle domus più importanti) consente a chiunque abbia difficoltà motorie di visitare il parco archeologico nel modo più completo e agevole possibile.
E’ prevista la possibilità di ritorno, con uscita dal varco di piazza Anfiteatro o da Piazza Esedra, utilizzando l’ascensore dell’Antiquarium.

Potrai accedere agli scavi da tre ingressi:

  1. Porta Marina (via Villa dei Misteri).  C’è l’Ufficio informazioni e un deposito bagagli gratuito.
  2. Piazza Esedra (piazza Porta Marina inferiore). Anche qui c’è un deposito bagagli gratuito
  3. Piazza Anfiteatro  (piazza Immacolata)

GLI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo : Tutti i giorni dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visitare Pompei Biglietti online

Prenotare già da casa i tuoi biglietti per gli scavi di Pompei ti permetterà di arrivare sul posto e accedere direttamente ai controlli di sicurezza, senza fare la coda alla biglietteria, che spesso, specie in estate, può essere molto lunga. 
Potrai scegliere se fare la visita per conto vostro oppure prenotare un tour guidato, da soli o in piccoli gruppi. 
Qui sotto trovi tante diverse opzioni di visita con i biglietti online. Scegli quella che più si adatta alle tue esigenze.

Lo sapevi che…

1. Il Vesuvio era una montagna e non un vulcano: al tempo della Pompei antica, il popolo non conosceva la vera natura di quel monte che sovrasta la cittadina. Dipinti dell’epoca ritraggono infatti il Vesuvio con una forma meno appuntita di quella che vediamo oggi.
 
La fitta vegetazione cresciuta lungo i versanti del vulcano, anche grazie alla mancanza di eruzioni per un lungo periodo storico, portarono i pompeiani a vedere il Vesuvio come una semplice montagna.
Forse fu questo il motivo per cui i cittadini di Pompei vennero colti di sorpresa dalla sua eruzione del 79 d.c., mal interpretando anche le scosse di terremoto avvenute negli anni precedenti.

2. I pompeiani amavano il vino e ancora oggi lo si coltiva: l’antica Pompei, sommersa da uno strato di detriti e lapilli provenienti dall’eruzione del Vesuvio, si è preservata ai giorni nostri proprio grazie all’avvenimento naturale che ne ha fermato il tempo.
Conosciamo infatti gli usi e le tradizioni di Pompei proprio a seguito degli scavi archeologici, grazie ai quali scopriamo la costante produzione e consumo di vino da parte dei cittadini nei tempi antichi. 
Le coltivazioni di Pompei sono attive ancora oggi, nelle parti verdi del Parco Archeologico, le distese di vitigni producono ottimi vini.

3. Una sfumatura di rosso prende il nome dal Pompei:

Tra le diverse curiosità su Pompei si annovera quella che la famosa cittadina campana ha definito una particolare sfumatura del colore rosso. Il rosso pompeiano prende il nome dal colore ritrovato sulle pareti di molte dimore della città antica. Questa sfumatura era preparata utilizzando una particolare pasta di molluschi. 
Oltre al rosso, i colori che caratterizzano i ritrovamenti degli scavi di Pompei sono il blu e il nero, colori ad uso esclusivo dei più ricchi in quanto prodotti con materiali preziosi.

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Gli orari degli scavi di Pompei

Gli orari per visitare gli scavi di Pompei variano a seconda che ci si trovi nel periodo invernale oppure nella stagione estiva.

pompei scavi orari

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Se vuoi conoscere tutte le altre informazioni pratiche per visitare Pompei clicca QUI.

Casa dei Vettii

Tra le attrazioni di Pompei assolutamente da visitare, la Casa dei Vettii è una delle più lussuose ville ritrovate negli scavi archeologici (Insieme alla Casa del Fauno e alla Villa dei Misteri) e una della abitazioni pompeiane meglio conservate. 
Come testimoniano scritte elettorali e 2 anelli utilizzati anche come sigillo, la domus apparteneva a fratelli Vettius Restitutus e Vettius Conviva, ricchi liberti dediti al commercio.
Sia che tu decida di visitare Pompei in un giorno, sia che dedichi agli scavi più tempo, ti suggerisco di non perdertela.
Il consiglio che ti do, viste le lunghe file all'ingresso, spesso sotto il sole, è quello di procurarti il biglietto on line salta coda. Avrai diritto all'accesso prioritario e potrai iniziare subito la visita!


DOVE SI TROVA

La villa si trova nel vicolo dei Vettii, nella Regio VI, Insula 15.1 

storia

La Casa dei Vettii risale sicuramente a prima del I secolo a.c. (ne sono testimoni i capitelli a forma di dado e l'impluvium in tufo).
Venne acquistata dai fratelli liberti nel I secolo, restaurata completamente e arricchita di opere d'arte. 
A seguito del terremoto verificatosi nel 69 d.c. venne restaurata di nuovo. Venne però totalmente sommersa da una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c. 
Nel 1894 venne riportata alla luce. 
La domus è famosa per l'affresco che si trova nel vestibolo e che rappresenta Priapo che pesa il suo enorme fallo, apportatore di benessere e fecondità.

La casa dei Vettii a Pompei: l'affresco di Priapo

Foto di Mario Vigna

Punti di interesse nelle vicinanze: Casa del Fauno, Foro di Pompei, Macellum

LA STRUTTURA

All'interno della casa potrai trovare altri affreschi stupefacenti. Intorno all'atrio si aprono alcune stanze: in un cubicolo puoi ammirare l'affresco di Ero e Leandro,  quello della lotta tra Amore e Pan a cui assistono Arianna e Dioniso, e quello del mito di Ciparisso.
A destra dell'atrio si aveva accesso alla parte riservata ai servi al piano superiore, anch'esso con un'atrio.
In un'edicola di questo è rappresentato il Genio del proprietario mentre sta compiendo un sacrificio. Dall'atrio si passava alle cucine caratterizzate da un bancone in muratura, caldaie e treppiedi. All'interno della cucina sono stati rinvenuti  pentole, vasi in terracotta e bacini.

All'esterno è presente un peristilio di 18 colonne vasche e statue usate come fontane. Anche nel peristilio si possono ammirare bellissimi affreschi rappresentanti la vendetta di Anfione e Zeto a seguito della morte della madre Antiope, l’uccisione di Panteo, re di Tebe, per aver impedito il culto di Dioniso nella città, Ercole bambino che strozza i serpenti mandati dalla dea Era ed altri ancora.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

 

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La casa del Fauno
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Il Foro di Pompei

Se entri a visitare gli scavi di Pompei da Porta Marina, il Foro di Pompei (Regio VII, Insula 8) sarà tra i primi punti di interesse che vedrai.
Ti suggerisco, visto che all'ingresso c'è sempre una lunga coda, di procurarti il biglietto on line.
Avrai diritto all'accesso prioritario e comincerai subito la visita!

DOVE SI TROVA

È situato al termine di via Marina. Orientato sull'asse nord-sud è all'incrocio delle vie più importanti della città.
La prima, che porta da un lato verso il Vesuvio e dall'altra al mare, la seconda che conduce da una parte a Nocera e dall'altra a Napoli.

Il Foro era il centro nevralgico della vita urbana. Qui si svolgevano le principali funzioni civili, religiose e commerciali. 

LA STRUTTURA

Sull'area della piazza, di forma rettangolare e della grandezza di 142 m per 38 m, si trovavano gli edifici religiosi più importanti, quelli pubblici, dove veniva amministrata la giustizia, e parte dei mercati.
Non erano invece presenti abitazioni private.

Punti di interesse nelle vicinanze:  Macellum, Terme del Foro, Teatro grande, Terme Stabiane, Lupanare

Il Foro era circondato su tre lati da un porticato con un loggiato a doppio ordine di colonne: quello inferiore era dorico, quello superiore ionico.
Il quarto ospitava il Tempio di Giove, dedicato in seguito alla triade capitolina, cioè a Giove, Giunone e Minerva.

La pavimentazione era in lastre di travertino, di cui rimane solo qualche traccia.
Sono visibili anche dei basamenti che venivano utilizzati come supporto per statue equestri di imperatori o personaggi illustri.

Dopo il terremoto del 62 d.c. iniziarono lavori di ricostruzione che previdero il trasferimento delle statue altrove. 
Molto probabilmente dopo l'eruzione del Vesuvio del 79 d.c. la piazza venne spogliata dei marmi  e del pavimento.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

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La Casa del Fauno

Una Villa di epoca romana nel bel mezzo della città antica di Pompei, la Casa del Fauno è stata sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 e riportata alla luce solo nel XIX secolo. 
Gli scavi archeologici su volere della dinastia Borbone ci hanno permesso di conoscere la vita di un tempo e di poterla rivivere durante un viaggio a Pompei.
Un esempio importante è proprio la Casa del Fauno, la residenza cittadina di un ricco magistrato romano. Il nome di questa villa deriva dalla statua che si trova al centro del suo impluvium, che rappresenta in realtà un satiro.


Dove si trova

Visitare la Casa del Fauno è una tappa d'obbligo durante il tour negli scavi di Pompei. È infatti una delle prime attrazioni che si incontrano non lontano dall’entrata a Porta Marina. 
Dopo i cancelli, prosegui fino all’entrata del Foro, sulla tua sinistra. Sul fondo dell’antico centro politico ed economico di Pompei, passa oltre i grandi e sotto l'arco onorario.

La storia 

L'edificio venne edificato una prima volta nel III secolo a.c. Aveva un ampio orto e le sue dimensioni erano molto ridotte.

Nel II secolo a.c. la casa venne ristrutturata e ampliata fino a raggiungere la dimensione attuale di quasi 3000 metri quadrati.
Il suo proprietario, uno degli uomini più ricchi di Pompei, decise di ostentare la sua ricchezza con la costruzione di molti peristili, delle corti colonnate.
Era circa il 120 a.c. e la Casa del Fauno aveva più peristili che ambienti abitativi. 
Il bagno e i servizi della casa furono invece ristrutturati in seguito, nel I secolo a.c.
L’anno 79 d.c. segnò poi l’intera città di Pompei. L'eruzione del Vesuvio devastò infatti tutte le civiltà alle pendici del vulcano. La Casa venne interamente sepolta.

La scoperta 

A partire dal XVIII secolo, precisamente il 1° Aprile del 1748, gli scavi archeologici nella città di Pompei portarono alla luce molti preziosi reperti.
I ritrovamenti hanno anche aiutato gli storici a scoprire la vita nel mondo antico.
Tra di questi, una villa romana decorata in stile ellenistico, con preziosi mosaici e oggetti in oro. Una casa particolare, in cui gli spazi aperti prevalgono sugli spazi vivibili. Un'abitazione ricca, progettata con cura e ampiamente decorata. 
Una statua in bronzo al centro dell’impluvium rappresenta una figura mitologica. Per questo la chiamarono Casa del Fauno.

L’architettura della Villa

L’ingresso è un lungo viale colonnato che porta un mosaico sul pavimento con la scritta Have. Il saluto latino indica che il proprietario della casa non era originario di Pompei, dove si parlava in dialetto osco, bensì un romano. 
Si entra così nel vestibolo, la sala di ingresso con pavimento in marmo. Si pensa che questa stanza ospitasse un tempio con colonne corinzie.
Si prosegue ora nell’atrio della casa del Fauno. Al suo centro ammira l’impluvium, una vasca piatta dove confluiva l’acqua piovana, immagazzinata in una cisterna sottostante. 
Una piccola statua di bronzo fu ritrovata nel centro della vasca e, nonostante la figura sia un satiro, venne scambiata per un fauno. Da qui, il nome della casa stessa.

La differenza tra un satiro e un fauno è molto lieve. Il loro aspetto fisico è pressoché identico: entrambi hanno sembianze umane e la metà inferiore e le corna da capra.
Il fauno è una divinità romana delle campagne e dei boschi.
Al contrario, i satiri sono figure mitologiche greche legate al dio Dioniso (per i romani, Bacco). 

La statua del satiro che puoi osservare gli scavi di Pompei è una riproduzione, mentre l’originale è conservata al Museo Archeologico di Napoli.

Punti di interesse nelle vicinanze: Casa dei Vettii, Foro, Lupanare, Terme del Foro

I tesori della casa del Fauno

Gli scavi che portarono alla luce l'edificio svelarono molti dettagli sul proprietario e sul progetto della villa nel momento dell’eruzione del Vesuvio. 
Le pareti della stanza dove si trova l’impluvium, ad esempio, erano pronte per essere affrescate. 
Attorno a questa sala si trovano altre stanze, cubicoli (le camere da letto) e un tablino. Questa ultima stanza della Domus era un salotto o uno studio. 

La casa era di proprietà di un magistrato che utilizzava il tablino per ricevere i suoi ospiti e collaboratori.
Non un locale, bensì un patrizio romano nella sua casa di villeggiatura. Da tutti i ritrovamenti si evince infatti che Pompei era una cittadina adatta alle vacanze dei patrizi romani.
Oltre alle stanze dei proprietari, la Casa del Fauno era composta anche da stanze per la servitù, più spoglie e meno decorate. Le stanze erano vicino a quelle di servizio, come la cucina e la stanza per la panificazione.
Non solo statue, colonne e affreschi: gli scavi presso questa cpstruzione hanno riportato alla luce dei preziosi mosaici e oggetti in oro e argento. Tra questi, un particolare bracciale a forma di serpente.

Casa del Fauno a Pompei: mosaico di Alessandro MagnoAncora, uno stupendo mosaico che rappresenta la vittoria di Alessandro Magno su Dario e i Persiani, forse proprio la battaglia di Isso. 
Tutte queste meraviglie sono esposte al Museo di Archeologia Nazionale di Napoli.
Nella Casa del Fauno è stato anche rinvenuto il corpo di una donna mentre cercava di mettere in salvo i gioielli, sorpresa proprio dall’eruzione del Vesuvio. Questo dimostra come la popolazione di Pompei fu colta alla sprovvista da questo fenomeno naturale.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visita al Parco archeologico di Pompei

Se non l’hai già fatto, metti in conto di visitare il Parco Archeologico di Pompei almeno una volta nella vita.
Ti regalerai un’esperienza indimenticabile, che ti saprà trasmettere emozioni che difficilmente proverai in altri posti.
Perché una visita agli scavi di Pompei è come entrare in un’altra dimensione, come essere catapultati nel tempo. In nessun luogo ti capiterà di camminare in una città cristallizzata nel tempo, da nessuna parte avrete l’occasione di trovarti di fronte all’espressione di un volto che ancora vive.

Infatti, la cenere ed i lapilli che coprirono la città in seguito all‘eruzione del Vesuvio del 79 d.C., ne hanno consentito un’eccezionale conservazione.
Proprio per questo oggi abbiamo un’immagine ben chiara sia dell’organizzazione delle città romane, sia della vita quotidiana dei suoi abitanti.
L’eruzione ce la racconta Plinio il Giovane in due famose epistole, ma la ricordano anche gli storici dell’epoca.
Dal 1997, il Parco Archeologico di Pompei è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Si estende per circa 66 ettari, di cui circa 50 scavati, comprese le aree suburbane.
Comprende monumenti, sculture, mosaici, edifici civili, religiosi e privati di enorme importanza.

 

DOVE SI TROVA IL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

Gli scavi di Pompei si trovano non lontano dal golfo di Napoli, su un pianoro che una volta controllava la valle del fiume Sarno.
L’indirizzo è Via Villa dei Misteri, 2. 

Puoi accedere al Parco archeologico di Pompei da tre ingressi. Metti in conto che a seconda di dove entrerai gli itinerari saranno diversi.

Gli ingressi sono:

  • Porta Marina (via Villa dei Misteri).  C’è l’Ufficio informazioni e un deposito bagagli gratuito.
    È l’entrata più vicina alla stazione ferroviaria di Pompei Scavi perché è situata direttamente di fronte. Da qui entra la maggior parte dei turisti. Questo perché in questo luogo si trovano tutte le strutture disponibili: il noleggio audioguide, il punto informativo, il posto dove acquistare souvenir. 
    È il più affollato e quindi le code sono più lunghe.
    Puoi saltarle acquistando il tuo biglietto online.
  • Piazza Esedra (piazza Porta Marina inferiore). Anche qui c’è un deposito bagagli gratuito.
    Pur non essendo molto lontano da Piazza Marina è molto meno affollato, è meno affollato, ma anche il meno comodo. Viene di solito utilizzato per le visite di gruppo.
  • Piazza Anfiteatro  (piazza Immacolata). È la più comoda se devi raggiungere l’Anfiteatro.
    Situato a est di Pompei, questo ingresso si trova a 15 minuti a piedi da Porta Marina.
    Si tratta dell’ingresso migliore perché ti porterà direttamente a luoghi importanti del Parco come l’anfiteatro, il foro, a altri ancora.

L’uscita è possibile dai tre varchi di Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra

COME ARRIVARE 

Pompei è ben collegata ai principali snodi aeroportuali e stradali.
Perciò potrai raggiungere con facilità il parco archeologico:

1. IN BUS O TRENO

Se arrivi all’aeroporto di Napoli Capodichino, potrai approfittare dell’Alibus, il servizio bus che lo collega al cuore della città.

Se vai alla stazione dei treni in Piazza Garibaldi, invece, potrai trovare la linea Circumvesuviana e raggiungere gli scavi di Pompei con un treno della tratta Napoli Sorrento.
Dovrai scendere alla fermata Pompei Scavi.
Come alternativa, sempre dalla stazione centrale di Napoli, ti sarà possibile prendere un autobus della linea SITA , della compagnia EAVBUS o delle autolinee CSTP (numeri 004 e 075 della fermata Ferraris-INPS).
Queste ultime due opzioni, però sono quelle con cui ci si impiega di più perchè gli autobus fanno molte fermate.

Per maggiori informazioni:

CSTP: www.cstp.it

SITA: www.sitasudtrasporti.it

EAVBUS: www.eavbus.it

2. IN MACCHINA

Se pensi di arrivare a Pompei in macchina dovrai imboccare l’autostrada Napoli-Salerno (A3) e uscire al casello di Pompei Ovest. 

L’autostrada A3 è indicata anche se arrivi dalla Campania.
Dovrai uscire a Pompei Ovest se provieni da Nord o a Pompei Est se provieni da sud.
Una volta arrivati potrai parcheggiare la vostra auto appena fuori dalle mura storiche, nei numerosi parcheggi a pagamento e gratuiti dai quali potrai cominciare la vostra avventura.

GLI ORARI

Gli orari per visitare gli scavi di Pompei variano a seconda che ci si trovi nel periodo invernale oppure nella stagione estiva.

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

 

 

COSA VEDERE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

Gli scavi di Pompei si estendono per ben 44 chilometri quadrati, perciò di cose da vedere ce ne sono veramente un’infinità.
Tieni presente che a seconda degli itinerari che deciderai di percorrere, le attrazioni da visitare cambieranno.
Se ti va, puoi scegliere tra le mie proposte di visita a questi link:

1. Visitare Pompei in un giorno
2. Visitare Pompei con bambini
3. Itinerario a Pompei per bambini
4. Visitare gli scavi di Pompei in mezza giornata
5. Gli itinerari degli scavi di Pompei

In ogni caso le cose da non perdere assolutamente sono:

DOVE MANGIARE 

Visitare gli scavi vi impegnerà tutta la giornata, perciò dovrai pensare di sicuro a dove mangiare a Pompei scavi.
Se decidi di fare il pranzo al sacco puoi andare all’area pic-nic messa a disposizione in prossimità di Porta Nola.
Diversamente puoi andare a pranzare presso il punto di ristoro gestito da Autogrill che si trova  alle spalle del Tempio di Giove. 
Nelle vicinanze del Foro civile c’è inoltre un bar-ristorante.

Ricorda che è vietato mangiare in giro per il Parco!

COME VESTIRSI E COSA PORTARE

Gli scavi di Pompei hanno poche zone d’ombra. Ti consiglio perciò di fare rifornimento di crema solare e di portarti dietro qualche bottiglietta d’acqua.
Nel caso che l’avessi finita puoi procurartene dell’altra alle numerose fontane che erogano acqua potabile, sparse per il Parco archeologico.
Portarsi degli snack è utile perché tra gli scavi troverai solo un punto ristoro alle spalle del Tempio di Giove.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, la prima cosa che ti consiglio è di indossare scarpe comode e un cappello.
Nelle mezze stagioni è utile vestirsi a cipolla, per adeguarsi alle temperature che cambiano durante la giornata. Portati anche un ombrello, servirà sia per ripararti in caso di pioggia, sia per proteggerti dal sole in caso di giornate torride.

A questo link trovi utte le informazioni pratiche che ti serviranno per una visita senza problemi.

Biglietti prioritari per il Parco archeologico di Pompei

Il Thermopolium di Placidus

Nell'antica Roma, il Thermopolium era un luogo dove era possibile bere e mangiare qualcosa di caldo. Può essere considerato come un odierno fast food o tavola calda. Gli antichi romani che lavoravano lontano da casa vi si recavano per un pranzo veloce.

Il thermopolium meglio conservato a Pompei (ne sono stati trovati ben 89) è quello di  Lucius Vetitius Placidus (Regio I, Insula 8.8) 
Si trova affacciato su Via dell'abbondanza e vi consigliamo di non farlo mancare nell'elenco di cosa visitare a Pompei in un giorno.

Si tratta di un tipico esempio di locale con annessa casa privata del proprietario, a cui si accedeva tramite un ingresso indipendente. Presenta anche un giardino interno, dove si coltivavano le erbe aromatiche utili alla cucina.

La struttura del Thermopolium era costituita da un ampio ingresso e un bancone per la mescita  disposto ad angolo retto in muratura e affacciato sulla strada.
Incassati nel bancone c'erano 6 dolia (contenitore di terracotta di forma sferica alti circa 1.50-1.60 cm, quasi certamente chiusi con coperchi), utilizzati per conservare il cibo, come ceci, fagioli, frutta secca.

In uno dei dolia sono state trovate delle monete (1385 monete in bronzo del valore complessivo pari a circa 585 sesterzi) ora conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli). Erano probabilmente l’incasso di più giorni di attività.  Forse i proprietari del locale hanno pensato di nasconderli lì per poter poi tornare a prenderli.

Recentemente è stato ritrovato l'impluvio, realizzato con una pavimentazione in scaglie di marmo.

Punti di interesse nelle vicinanze: Orto di fuggiaschi, Casa di Menandro, Terme Stabiane

A volte, come in questo caso, il thermopolium avevano anche una o più stanze sul retro, i triclini, adibiti a luogo dove mangiare. il triclino è decorato con bellissimi affreschi del Terzo Stile. Notevole è raffigurazione del ratto di Europa da parte di Giove trasformatosi in toro.

Non perdetevi neanche l'affresco dell'edicola del Larario, che raffigura al centro i Lari ed il Genio che sacrifica su un altare, ai lati Mercurio e Dioniso, rispettivamente gli dei del commercio e del vino. Sotto ci sono due serpenti agatodemoni, portatori di prosperità e abbondanza.

scorcio del Thermopolium di Placidus di

L'edicola del Larario. Foto di Francesca Ciola

Se siete rimasti entusiasti di questa attrazione, nella vostra visita a Pompei in un giorno potete aggiungere al vostro itinerario anche una tappa al bellissimo thermopolium indagato per una parte nel 2019 e riportato completamente alla luce a fine 2020. E' veramente strepitoso, non ve ne pentirete! 

ORARI  SCAVI DI POMPEI 
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Visitare Pompei Consigli pratici

Visitare Pompei è un'esperienza incredibile. Si viene proiettati in una dimensione in cui  il tempo si è fermato. L'eruzione del Vesuvio ha infatti "congelato" una città in piena attività e, come un incantesimo, tutto è rimasto esattamente così come era 2000 anni fa. 

Per vivere al meglio la tua visita a Pompei scavi, devi però seguire alcune accortezze perchè altrimenti la permanenza nel parco archeologico potrebbe diventare molto pesante.
Per aiutarti a capire come goderti al meglio questo tuffo nel passato, ti elenco tutte le principali cose da fare. 

1. Portare cappello, occhiali, crema

Negli scavi ci sono poche zone d'ombra e spesso le giornate sono assolate e calde. Portati quindi una cappello e un paio di occhiali (per te e soprattutto per i tuoi pargoli, se vuoi visitare Pompei con bambini) e tanta crema solare!
Munisciti inoltre solo di borse o zainetti leggeri.

2. Portare tanta acqua

La visita a Pompei dura diverse ore, frequentemente sotto il sole cocente.
Non dimenticarti di portare una o più bottigliette d'acqua. 
Nel casotu l'abbia finita puoi bere alle numerose fontane che erogano acqua potabile, sparse per il Parco archeologico.
In alternativa puoi comprare dell'acqua o altre bevande presso il bar-ristorante che c'è all'interno dell'area archeologica.

3. Prenotare il biglietto on line

Ti suggerisco di acquistare il biglietto di ingresso già prima di partire. Avrai diritto all'ingresso prioritario e non dovrai fermarti a fare lunghe code. Potrai risparmiare tempo e cominciare subito a visitare!

4. Procurarsi una cartina degli scavi

 All'interno dell'ufficio informazioni presso le biglietterie del Parco archeologico di Pompei puoi trovare delle cartine gratuite. Procuratene una in modo da sapere sempre dove sei e qual è la porta più vicina a te, e, soprattutto, evitare di andare avanti e indietro inutilmente.

5. iniziare a visitare Pompei all'apertura

Ti consiglio di iniziare a visitare gli scavi appena aprono, così da evitare la calca (almeno per un po'!) e avere più tempo da dedicare alle attrazioni.

6. arrivare già con l'itinerario

Pensa già in anticipo a cosa vuoi vedere e cosa invece vuoi tralasciare. Evita gli itinerari che ti fanno ritornare più volte sugli stessi punti

7. Visitare Villa dei Misteri per ultima

Vai ad ammirare la Villa dei Misteri come ultima cosa.
Troverai lì una delle uscite ed eviterai perciò di tornare indietro sui vostri passi.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre