Silvia

Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.

Il Thermopolium

Il thermopolium di Pompei, già indagato nel 2019 ed emerso completamente dai flussi piroclastici a fine 2020 in tutta la sua bellezza, è solo l'ultimo dei meravigliosi ritrovamenti  frutto dei continui scavi di cui è oggetto l'area archeologica, patrimonio UNESCO dal 1997. 

Perciò, se non siete ancora stati a visitare gli scavi di Pompei dovete assolutamente rimediare! Non potete privarvi del piacere di vedere questa incredibile città romana che la lava del Vesuvio ha coperto nel 79 d.c. consegnando al tempo le persone, le cose , gli animali colti nell'attimo in cui sono stati travolti.

Grazie al ritrovamento di questo thermopolium  si potrà sapere di più sul vivere quotidiano dei pompeiani, sul cibo, sulla loro dieta e la loro vita.
Si trova tra vicolo delle Nozze d'argento e vicolo dei Balconi, di fronte alla Locanda dei gladiatori. Sarà sicuramente un punto di interesse da aggiungere alla vostra lista di cose da vedere a Pompei.

 

Come è fatto il Thermopolium di Pompei

Il thermopolium portato alla luce dall'opera degli archeologi è interamente dipinto (l'unico tra quelli di Pompei) e perfettamente conservato. Constava di un ambiente di piccole dimensioni con un bancone a L con incassate grandi anfore di terracotta (i dolia) dove venivano messe le vivande. Il pavimento è costituito da uno strato di cocciopesto (un rivestimento impermeabile fatto da frammenti in terracotta) in cui in alcuni punti sono stati inseriti frammenti di marmo policromo.

I dipinti del bancone rappresentano, sul lato corto una nereide che cavalca un ippocampo portando con se una cetra e sul lato lungo uno splendido gallo, un cane al guinzaglio e due anatre germane a testa in giù, come se fossero state appoggiate. I colori sono talmente vividi e brillanti che tutto sembra tridimensionale. Sul lato corto è visibile anche  l'impronta lasciata nella cenere da un grande portone di legno e da un balcone situato al piano superiore.

La cosa ancor più eccezionale è che all'interno dei recipienti sono state trovate tracce degli alimenti venduti in strada. I pompeiani infatti avevano l'abitudine di consumare fuori cibi e bevande. 
Il thermopolium fungeva insomma da antico fast food o da negozietto di cibo da strada. 

Gli studiosi hanno quindi potuto individuare il menù proposto dal termopolium, che prevedeva una specie di "paella", realizzata con l'impiego di mammiferi, uccelli, pesce e lumache.

Sono inoltre stati ritrovati dei resti di due uomini: un uomo intorno ai 50 anni disteso su una branda nel retro del locale che potrebbe essere morto schiacciato dal crollo del solaio e un'altro, i cui resti  sono stati trovati invece in un grande vaso di terracotta, tranne un piede che era vicino al bancone. Probabilmente lo scheletro di quest'ultimo, secondo gli archeologi, potrebbe essere  stato nascosto forse addirittura del XVII da scavatori che avevano scavato un cunicolo proprio a ridosso di questo edificio.
Oppure potrebbe essere stato un fuggiasco entrato nella bottega alla ricerca di riparo e soprattutto di cibo.

Leggi anche
Il thermopolium di Placidus 
Le attrazioni di Pompei
Scavi di Pompei - Itinerario
Dintorni di Pompei - Cosa visitare in un giorno

 

 

 

Visitare Pompei e il Covid-19

Situazione Covid 19: per visitare in sicurezza il Parco Archeologico di Pompei è sufficiente seguire gli itinerari studiati appositamente dalla direzione nel rispetto delle misure anti-coronavirus. Inoltre, gli ingressi saranno contingentati per assicurare il corretto numero di visitatori in ogni momento.

Attenzione: il biglietto di ingresso è acquistabile esclusivamente on-line, non sarà più possibile acquistarlo all'ingresso! Puoi comprare il tuo biglietto QUI. Potrai scegliere comodamente l'orario di visita, prevista ogni 15 minuti e per un massimo di 150 persone a turno.
Potrai accedere agli scavi dall'ingresso di Porta Marina o da quello di Piazza Anfiteatro da cui partono 2 itinerari appositamente segnalati, unidirezionali e differenziati. L'uscita invece è dai varchi di Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra.

All'ingresso: una volta arrivato ti verrà misurata la temperatura mediante termoscanner. Nei luoghi aperti ti raccomandiamo l'uso della mascherina che invece è obbligatoria nei luoghi chiusi, negli spazi affollati e dove la distanza interpersonale di almeno un metro non è assicurata.
Sia all'ingresso, sia presso i servizi igienici potrai trovare il gel igienizzante per le mani.

Nota: Sono temporaneamente sospesi i servizi di Porta Marina (toilets, bancomat, infopoint/servizio guide, deposito bagagli) ma  potrai utilizzare i servizi igienici dell'Antiquarium che si trovano nelle vicinanze"

Il Thermopolium di Placidus

Nell'antica Roma, il Thermopolium era un luogo dove era possibile bere e mangiare qualcosa di caldo. Può essere considerato come un odierno fast food o tavola calda. Gli antichi romani che lavoravano lontano da casa vi si recavano per un pranzo veloce.

Il thermopolium meglio conservato a Pompei (ne sono stati trovati ben 89) è quello di  Lucius Vetitius Placidus (Regio I, Insula 8.8) 
Si trova affacciato su Via dell'abbondanza e vi consigliamo di non farlo mancare nell'elenco di cosa visitare a Pompei in un giorno.

Si tratta di un tipico esempio di locale con annessa casa privata del proprietario, a cui si accedeva tramite un ingresso indipendente. Presenta anche un giardino interno, dove si coltivavano le erbe aromatiche utili alla cucina.

La struttura del Thermopolium era costituita da un ampio ingresso e un bancone per la mescita  disposto ad angolo retto in muratura e affacciato sulla strada.
Incassati nel bancone c'erano 6 dolia (contenitore di terracotta di forma sferica alti circa 1.50-1.60 cm, quasi certamente chiusi con coperchi), utilizzati per conservare il cibo, come ceci, fagioli, frutta secca.

In uno dei dolia sono state trovate delle monete (1385 monete in bronzo del valore complessivo pari a circa 585 sesterzi) ora conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli). Erano probabilmente l’incasso di più giorni di attività.  Forse i proprietari del locale hanno pensato di nasconderli lì per poter poi tornare a prenderli.

Recentemente è stato ritrovato l'impluvio, realizzato con una pavimentazione in scaglie di marmo.

Punti di interesse nelle vicinanze: Orto di fuggiaschi, Casa di Menandro, Terme Stabiane

A volte, come in questo caso, il thermopolium avevano anche una o più stanze sul retro, i triclini, adibiti a luogo dove mangiare. il triclino è decorato con bellissimi affreschi del Terzo Stile. Notevole è raffigurazione del ratto di Europa da parte di Giove trasformatosi in toro.

Non perdetevi neanche l'affresco dell'edicola del Larario, che raffigura al centro i Lari ed il Genio che sacrifica su un altare, ai lati Mercurio e Dioniso, rispettivamente gli dei del commercio e del vino. Sotto ci sono due serpenti agatodemoni, portatori di prosperità e abbondanza.

scorcio del Thermopolium di Placidus di

L'edicola del Larario. Foto di Francesca Ciola

Se siete rimasti entusiasti di questa attrazione, nella vostra visita a Pompei in un giorno potete aggiungere al vostro itinerario anche una tappa al bellissimo thermopolium indagato per una parte nel 2019 e riportato completamente alla luce a fine 2020. E' veramente strepitoso, non ve ne pentirete! 

ORARI  SCAVI DI POMPEI 
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Scavi di Pompei – Itinerario

Se state programmando di visitare Pompei, sappiate che state organizzando un emozionante viaggio nel passato. Ciò che andrete a vedere è infatti una città che si è fermata esattamente così come era nel 79 d.c., anno in cui venne coperta da una coltre di ceneri e lapilli conseguenti alla terribile eruzione del Vesuvio che colse di sorpresa gli abitanti della città.

Nel caso siate tra le migliaia di turisti che ha deciso di vedere Pompei in un giorno, mettete in conto che non potrete visitare tutto (gli scavi si estendono per 60 ettari, comprese le zone suburbane!). Tuttavia, con un itinerario ben fatto riuscirete a vedere la maggior parte delle attrazioni. 
Un suggerimento che vi diamo è quello di iniziare la visita a Pompei di mattina presto e soprattutto di procurarvi il biglietto on line (specie se siete con bambini), che vi darà diritto all'accesso prioritario.
Inizierete così subito la visita!

Qui di seguito trovate la nostra proposta di itinerario. Mettete in conto di dedicarci all'incirca 5-6 ore. 
Portatevi quindi bottigliette d'acqua, qualcosa da mangiare e soprattutto.....scarpe comode!

POMPEI SCAVI - LE TAPPE

Iniziate l'itinerario dall'ingresso di Porta Marina, dove si trova la biglietteria. Qui ci sono anche le toilettes, il bancomat, il deposito bagagli e l'ufficio informazioni.

1. TEMPIO DI VENERE, BASILICA, FORO, TEMPIO DI APOLLO

Incamminandovi su via Marina, la prima attrazione degli scavi di Pompei che incontrerete sarà il Tempio di Venere (sulla vostra destra). Dedicato alla dea protettrice della città è edificato in posizione panoramica, con una bella vista sul Golfo di Napoli. Il tempio venne fortemente danneggiato dal terremoto del 62 d.c. 

Andando avanti, sempre sulla destra vedrete la Basilica, uno degli edifici più monumentali della città (55 per 24 metri). E' una tappa obbligata della visita a Pompei. Ha una pianta rettangolare, a 3 navate, con una copertura a doppio spiovente sorretta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti. Sul fondo si trova il Tribunale (dove sedevano i magistrati.), a cui si accede tramite scale di legno.

Proseguite ed entrate nel Foro (143 per 38 metri), luogo politico, economico e religioso per eccellenza. Era completamente circondato da un colonnato. Attorno al suo perimetro si disponevano gli edifici principali della città, come il tempio di Apollo,  il macellum, l'Edificio di Eumachia. Il lato nord è caratterizzato da archi onorari impreziositi da statue.

2. TERME DEL FORO,CASA DEL POETA TRAGICO, CASA DEL FAUNO

Uscite dal foro prendendo via del Foro e recatevi a visitare le Terme del foro, le più viste in assoluto. La sezione che si può visitare meglio è quella maschile. Ammirate le bellissime decorazioni che ornano tutti i locali, il grande braciere per il riscaldamento e la grande vasca del frigidarium. 
Uscendo su via delle Terme sarete di fronte alla Casa del Poeta Tragico nel cui ingresso principale potrete ammirare il bellissimo mosaico con la scritta "cave canem", ossia attenti al cane. Proseguendo su via delle Terme troverete poi la bellissima Casa del Fauno tra le più belle, ricche e grandi domus di Pompei, che deve il nome alla statua di un fauno presente nell'impluvium. Molto bello in mosaico di Alessandro Magno che combatte con Dario e i Persiani. (il mosaico è una copia dell'originale che si trova al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

3. TERME STABIANE, LUPANARE

Andate avanti su via della Fortuna e fino a quando incontrate via Stabiana. Girate a destra, e andate avanti fino all'incrocio con via dell'Abbondanza dove troverete le Terme Stabiane dietro le quali potrete visitare il Lupanare,  ossia il bordello meglio organizzato della città. 
E' decorato con quadretti raffiguranti scene erotiche.

BIGLIETTI POMPEI

4. TEATRO GRANDE, CASA DEL MENANDRO

Ritornate su via Stabiana (verso la porta di Stabia) per continuare il vostro itinerario per visitare Pompei. Arrivate fino al Teatro grande, il Teatro piccolo e la caserma dei Gladiatori e dopo esservi fermati a visitarli tornate indietro e girate in via del Menandro, dove troverete la Casa del Menandro, una grande domus urbana. Rappresenta l'esempio di una domus di una famiglia benestante dell'antica Pompei. Ammirate le bellissime decorazioni.

5. ORTO DEI FUGGIASCHI, CASA DELLA VENERE IN CONCHIGLIA

Ritornate ora su via dell'Abbondanza dove troverete ancora alcuni edifici e ville degne di nota: la Casa di Paquius Proculus,  la Casa dell’Efebo, la Casa e Thermopolium di Vetutius Placidus e la Casa del Frutteto o dei Cubicoli Floreali.
Fate una deviazione per vedere l'Orto dei fuggiaschi , che conserva i calchi dei corpi di 13 persone, adulti e bambini, che stavano cercando scampo dalla violenza del Vesuvio in piena eruzione nel 79 d.c. E' un'attrazione da non perdere, di grande impatto emotivo.

Rimettetevi su via dell'Abbondanza e andate a visitare la Casa della Venere in conchiglia (non perdetevi il bellissimo affresco nel peristilio) e la Predia di Giulia Felice.

6. ANFITEATRO

L'ultima tappa del vostro itinerario per visitare Pompei in un giorno termina con la visita all'Anfiteatro, tra le cose da visitare assolutamente.
l'Anfiteatro è tra ipiù antichi e meglio conservati nel suo genere.

Orari Pompei scavi 

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Affreschi Villa dei Misteri

Gli affreschi della Villa dei Misteri sono una tappa obbligata per chi viene a visitare gli scavi di Pompei.
I dipinti del triclinio, i più conosciuti e finiti di restaurare nel 2015, sono infatti tra i meglio conservati di tutta la pittura antica.
Un ottimo motivo per non perderli!

Per accedere subito al parco archeologico di Pompei scavi senza fare la coda, vi suggeriamo di procurarvi il biglietto on line.  
Avrete diritto all'accesso prioritario.

Villa dei misteri Pompei 

Gli affreschi sono caratterizzati da pochi elementi architettonici in prospettiva. Nella parte inferiore c'è un ripiano e delle lesene dividono lo sfondo in riquadri.
Nella parte superiore c'è un fregio composto da tre fasce.
Rappresentano, con numerose megalografie (figure ad altezza naturale), un rito di iniziazione ai misteri dionisiaci (dal cui il nome della villa).

I personaggi dipinti, in parte reali, in parte mitologici, sono raccolti in gruppi che si dispongono contro il rosso della superficie di fondo e sono incorniciati dalle lesene e da un fregio a meandri.

Le scene

1 ^ scena

Mentre un fanciullo legge le procedure da seguire, una fanciulla, che reca un vassoio con delle offerte, si muove verso delle donne intente a un rito di purificazione con l'acqua (lustrazione).
Sileno, il maestro di Dionico, suona la cetra, in una scena pastorale, che comprende un satirello e una panisca (abitante dei boschi seguace di Pan), mentre una donna è atterrita, forse nel vedere la fustigazione rappresentata nella parete di fronte.

2^ scena

Nella scena successiva è di nuovo presente Sileno, che offre da bere a un satirello e assiste alle nozze di Dioniso e Arianna. Un demone alato intanto, dalle forme femminili, è pronto a colpire con una verga la giovane donna che si pensa subisca il rito di iniziazione.
La fanciulla inginocchiata è accolta da una donna seduta, che le accarezza i capelli, mentre una baccante danza.
Tutto il rito misterico si svolge sotto la supervisione della padrona di casa che  raffigurata seduta.

Alcuni pensano che il ciclo di affreschi della villa rappresenti un rito di preparazione alle nozze (come le nozze Aldobrandine conservate nella Biblioteca Vaticana).
In questo caso la fanciulla inginocchiata, ovvero la futura sposa , sarebbe solamente spaventata dal mistero del matrimonio. Perciò cerca conforto tra le braccia della nutrice, mentre la presenza di Dioniso e la sua sposa Arianna significherebbe l'amore coniugale.

Per avere altre informazioni sulla bellissima Villa dei misteri consultate QUI la nostra pagina dedicata. 

DOVE SI TROVA
POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

 

Scavi di Pompei – Consigli di viaggio

Se siete tra quelli che hanno deciso di regalarsi l'incredibile esperienza di visitare gli Scavi di Pompei, avete fatto la scelta giusta.
Camminare per le strade, entrare nelle case, nei negozi di questa città rimasta com'era da quasi 2.000 anni  è qualche cosa che non si può spiegare a chi non l'ha provata.
Sembra di aggirarsi in un luogo congelato nel tempo. Ci si aspetta di sentire il rumore, le voci, i suoni della vita che scorreva prima che il Vesuvio cancellasse via tutto inaspettatamente.

Stabilita quindi la data della partenza del vostro viaggio a Pompei, dovrete pensare a come organizzare la vostra vacanza.
Le cose a cui pensare sono diverse: dal mezzo di trasporto da prendere per affrontare la trasferta, a dove dormire a Pompei, a come muoversi una volta arrivati a destinazione ed altro ancora.

scavi di Pompei Consigli

In questa pagina cercheremo quindi di venirvi incontro e aiutarvi a pianificare il vostro soggiorno al meglio.

1. Come arrivare a Pompei

La prima cosa a cui dovrete pensare, pianificando il viaggio è come arrivare a Pompei. Potete scegliere se viaggiare in auto, in bus, in treno o in aereo.
Tutto quello che dovete sapere a proposito delle varie opzioni lo trovate in questo nostro articolo su .

2. Dove dormire a Pompei

Una volta che avete deciso come farete il viaggio, dovete pensare a scegliervi una sistemazione per la notte. Dove dormire a Pompei non sarà un problema. Alberghi, B&B, appartamenti, non dovete fare altro che scegliere la soluzione che si addice di più alle vostre esigenze e al vostro portafoglio.
Per farvi un'idea di quello che la città offre, consultate la nostra pagina dedicata a .

3. Come muoversi a Pompei

Ok, viaggio e permanenza sono stati programmati. Adesso la domanda che dovete porvi è come muoversi a Pompei una volta giunti a destinazione. 

4. biglietti salta la fila

Procurarvi i biglietti per visitare gli scavi di Pompei  prima di partire o comunque prima di arrivare al parco archeologico di Pompei Scavi è un'ottima idea.
Vi permetterà di non dover fare le lunghe code onnipresenti alla biglietteria. Tempo e fatica saranno risparmiate e potrete così iniziare la visita ancora freschi e riposati.

ORARI SCAVI DI POMPEI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Gli orari degli scavi di Pompei

Gli orari per visitare gli scavi di Pompei variano a seconda che ci si trovi nel periodo invernale oppure nella stagione estiva.

pompei scavi orari

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Dal 1 aprile al  31 ottobre
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Se vuoi conoscere tutte le altre informazioni pratiche per visitare Pompei clicca QUI.

In che giorni posso visitare gli scavi di Pompei?

Potete visitare il Parco Archeologico degli scavi di Pompei dal martedì alla domenica eccetto il 25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio, salvo eventuali aperture straordinarie nei giorni indicati.
Per sapere gli orari di visita degli scavi clicca QUI.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 27 aprile al  31 ottobre
Lunedì- Domenica
dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 17.30.

La villa dei misteri

La Villa dei Misteri è una villa suburbana che risale all’epoca romana.
Conosciuta per la sua posizione ottimale - gode infatti di una vista stupenda sulla Pompei antica - e per gli affreschi conservati.
La si può visitare a poche centinaia di metri dal Parco degli scavi di Pompei
Il nome di questa villa deriva appunto dai suoi affreschi che raffigurano alcuni riti misterici, molto ben conservati ma di difficile interpretazione. 
Il ritrovamento di questo edificio è particolarmente importante per aver rivelato moltissimi dettagli sulla vita degli uomini di Pompei, l’arte e la cultura di quel tempo.

Visitare la Villa dei Misteri

La Villa dei Misteri, sicuramente da inserire nella lista di cosa visitare a Pompei, si trova all’interno della cinta muraria dell’antica città, ma in una posizione rialzata.
Se il vostro programma prevede di visitare Pompei in un giorno, vi consigliamo di risparmiare abbastanza tempo da dedicare alla villa.
Per arrivarci, vi basta acquistare un biglietto di entrata al parco - patrimonio dell’UNESCO - indossare scarpe comode e preparare la macchina fotografica.


Come raggiungerla

Entrate nel parco archeologico degli scavi di Pompei tramite l’ingresso di Porta Marina, attraversate il Foro e seguite per la Porta Ercolano. Passa oltre la porta e prosegui per Via dei Sepolcri, ti porterà dritto dritto alla Villa dei Misteri.

Quando visitare la Villa

Potete decidere di visitare questa attrazione in qualsiasi momento della giornata.
Se la visitate non appena entrati nel parco, potete farvi un’idea generale di tutti i dettagli che potrete scoprire durante la vostra giornata a Pompei.
La sua vista dall’alto sul parco è stupenda e un modo perfetto per vedere il complesso degli scavi di Pompei. 

Oppure potete concentrarvi sulle prime attrazioni che trovate all’ingresso del parco, e spostarvi poi verso la Villa all’ora di pranzo. Se non avete organizzato il pranzo al sacco, potete acquistare del cibo dal ristorante Anfiteatro e fermarvi nel parco della villa per un pic-nic con vista. 
Ancora, puoi decidere di lasciare la visita a questo luogo come ultima attrazione della giornata. La visuale sul golfo di Napoli e il panorama del tramonto ne valgono veramente la pena.

Storia della Villa dei Misteri

L'edificio fu costruita nel II secolo a.c. e venne ampliato e migliorato nel periodo augusteo.
La sua posizione la rendeva una perfetta casa d’otium, una casa per lo svago, poiché vicino al mare e con un’ottima vista sulla città di Pompei. 
La casa presentava molte sale e giardini pensili curati.
Il terremoto che colpì l’intera città nell’anno 62  d.c. non la risparmiò e cadde in rovina. Ma mantenne comunque un suo scopo.
Divenne infatti un rudere agricolo, perfetto per gli attrezzi utilizzati per coltivare la terra, in particolare le viti. L'edificio fu anche destinato alla produzione del vino.
Purtroppo non ci è dato sapere il nome del proprietario di questa villa, ma un sigillo indica chi era stato incaricato come custode.

Nel 79 d.c. il Vesuvio iniziò ad eruttare e gli abitanti di Pompei e di tutte le altre cittadine alla base del vulcano rimasero sepolte da una coltre di cenere e lapilli infuocati.
E con loro, la Villa dei Misteri venne sotterrata rimanendo lì sotto per poco meno di due millenni.

Nel 1909, il proprietario del terreno agricolo su cui  era stata costruita la Villa decise di finanziare alcuni scavi archeologici.
I ritrovamenti furono da subito interessanti.
Il terreno fu però profondamente ispezionato solo più avanti, tra il ‘29 e il ‘30.
La prima cosa ad essere stata riportata alla luce furono delle tavole che rappresentano gli affreschi della Villa. 
Tenete presente che, ad oggi, gli scavi non sono ancora stati ultimati: il vostro prossimo viaggio a Pompei potrebbe riservare delle sorprese!

Architettura 

La Villa è stata costruita a pianta quadrata e con una serie di stanze per diversi usi.
Quello che al tempo della costruzione era l’ingresso alla casa è ancora sepolto. 
Subito dopo l’ingresso, le prime sale che si incontrano erano le stanze per la preparazione del cibo.
Troviamo la cucina, il forno e una cantina per il vino. 
Proseguendo ci sono le stanze signorili, il portico con le sue colonne decorate (costruite tra il 90 e il 70 a.c.) e la veranda, che da una stupenda visuale sull’attuale golfo di Napoli. 
Ai lati, altri ambienti come il triclinio (che era la sala dove veniva servito il cibo) di cui possiamo ammirare gli affreschi e le stanze termali - distrutte durante il terremoto del 62.
Quelli che una volta erano i bagni termali diventarono le stanze della servitù.

Villa dei Misteri affreschi

La caratteristica per cui questa casa è nota in tutto il mondo coincide con i suoi affreschi, in stile diverso in base al periodo di realizzazione.
Gli stili, in particolare, sono quattro
E’ abitudine riferirsi a questi stili con i termini da ‘primo’ a ‘quarto’, secondo il loro ordine cronologico. 
Gli affreschi della camera da letto sono tipici del primo e secondo stile.
Il tablino (una sorta di atrio) e le stanze termali presentano invece uno stile più simile a quello egizio - e sono tipiche del terzo e quarto stile. 

Gli affreschi del triclinio 
Sono quelli meglio  conservati e che più rappresentano gli ultimi stili dell’arte dell’antica a Pompei.
Risalgono al I secolo a.c. e sono di un artista locale di cui non si conosce il nome.
Tutte le pareti sono affrescate con dei soggetti a grandezza naturale, tecnica molto simile a quella utilizzata nell’antica Grecia. 
La sequenza dei dipinti è composta da dieci scene diverse, a rappresentare un rito o un’iniziazione.
La loro interpretazione non è sicura.
Si ipotizza che gli affreschi del triclinio raffigurino un rito di iniziazione ai misteri dionisiaci o un rito di preparazione di una donna alle nozze.

POMPEI SCAVI ORARI
Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Il Lupanare

Il Lupanare (Regio VII, insula 12.8) è uno dei siti più visitati degli scavi di Pompei

Si trova all'incrocio di due vie secondarie di via dell'Abbondanza, poco distante dal Foro e dalle Terme Stabiane. Queste Ultime avevano un ingresso secondario su vicolo del Lupanare.

Vi consigliamo, per evitare la lunga coda, spesso sotto il sole, di procurarvi il biglietto on line . Avrete diritto all'accesso prioritario e comincerete subito la visita!


L'edificio era la casa di piacere ufficiale della città, che contava almeno 25 bordelli di diverso tipo. Un numero elevato se si pensa che la popolazione ammontava a 8.000-10.000 abitanti. Non dimentichiamo però che Pompei era una zona di forte afflusso di commercianti e mercanti.

Contrariamente ai lupanari comuni, che potevano trovarsi ai piani superiori di edifici commerciali ( come osterie) o delle terme, o ancora  in stanze singole lungo le strade o in abitazioni private, questa struttura era completamente adibita a postribolo.

LA STRUTTURA

E' realizzata su due piani: al piano inferiore si trovano 5 piccole stanze con un letto in muratura su cui veniva appoggiato il materasso e una porta in legno.  sopra di esse si trovano affreschi con raffigurate scene di amplessi  che rappresentano le diverse posizioni erotiche in uso a quel tempo.
Le stanze di questo piano venivano utilizzate da una clientela modesta.

Il piano superiore  era invece frequentato da una clientela più raffinata e era costituito da 5 stanze più ampie e arredate con molta probabilità con letti in legno. 
A questo piano si accedeva da un ingresso indipendente attraverso una scala di legno.

Punti di interesse nelle vicinanze: Terme Stabiane, Macellum,Foro di Pompei

Il lupanare era gestito da un lenone che, avendole comprate come schiave, era il proprietario delle prostitute che quindi consegnavano a lui tutti gli incassi. 
Il costo delle prestazioni potevano variare da 2 a 16 assi (un asse equivaleva a un bicchiere di vino).

Sulle pareti sono state trovate ben 120 iscrizioni riportanti i commenti sia dei clienti che delle prostitute, molte delle quali sono state identificate.

Se state programmando il vostro itinerario per visitare Pompei, il lupanare va senz'altro inserito. Questo sito degli scavi vi rivelerà un lato della cultura di Pompei e della civiltà romana che forse non conoscevate!

POMPEI SCAVI ORARI

Dal 1  novembre al 31 marzo  
Tutti i giorni
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.

Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre

Leggi anche
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