Tra le attrazioni di Pompei assolutamente da visitare, la Casa dei Vettii è una delle più lussuose ville ritrovate negli scavi archeologici (Insieme alla Casa del Fauno e alla Villa dei Misteri) e una della abitazioni pompeiane meglio conservate.
Come testimoniano scritte elettorali e 2 anelli utilizzati anche come sigillo, la domus apparteneva a fratelli Vettius Restitutus e Vettius Conviva, ricchi liberti dediti al commercio.
Sia che decidiate di visitare Pompei in un giorno, sia che dedichiate agli scavi più tempo, vi suggeriamo di non perdervela. Il consiglio che vi diamo, viste le lunghe file all'ingresso, spesso sotto il sole, è quello di procurarvi il biglietto on line salta coda. Avrete diritto all'accesso prioritario e potrete iniziare subito la visita!
DOVE SI TROVA
La villa si trova nel vicolo dei Vettii, nella Regio VI, Insula 15.1
storia
La Casa dei Vettii risale sicuramente a prima del I secolo a.c. (ne sono testimoni i capitelli a forma di dado e l'impluvium in tufo). Venne acquistata dai fratelli liberti nel I secolo, restaurata completamente e arricchita di opere d'arte.
A seguito del terremoto verificatosi nel 69 d.c. venne restaurata di nuovo. Venne però totalmente sommersa da una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.
Nel 1894 venne riportata alla luce.
La domus è famosa per l'affresco che si trova nel vestibolo e che rappresenta Priapo che pesa il suo enorme fallo, apportatore di benessere e fecondità.
Punti di interesse nelle vicinanze: Casa del Fauno, Foro di Pompei, Macellum
LA STRUTTURA
All'interno della casa potrete trovare altri affreschi stupefacenti. Intorno all'atrio si aprono alcune stanze: in un cubicolo potete ammirare l'affresco di Ero e Leandro, quello della lotta tra Amore e Pan a cui assistono Arianna e Dioniso, e quello del mito di Ciparisso.
A destra dell'atrio si aveva accesso alla parte riservata ai servi al piano superiore, anch'esso con un'atrio. In un'edicola di questo è rappresentato il Genio del proprietario mentre sta compiendo un sacrificio. dall'atrio si passava alle cucine caratterizzate da un bancone in muratura, caldaie e treppiedi. All'interno della cucina sono stati rinvenuti pentole, vasi in terracotta e bacini.
All'esterno è presente un peristilio di 18 colonne vasche e statue usate come fontane. Anche nel peristilio si possono ammirare bellissimi affreschi rappresentanti la vendetta di Anfione e Zeto a seguito della morte della madre Antiope, l’uccisione di Panteo, re di Tebe, per aver impedito il culto di Dioniso nella città, Ercole bambino che strozza i serpenti mandati dalla dea Era ed altri ancora.
POMPEI SCAVI ORARI
dalle 9.00 alle 17,00. Ultimo ingresso alle 15.30.
Chiuso il 1 Gennaio, il 1 Maggio e il 25 Dicembre
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Notizie sull'autore
Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.